Museo contemporaneo diffuso. Collezionismo privato del secondo ‘900 a Brescia
Museo contemporaneo diffuso.
Collezionismo privato del secondo ’900 a Brescia
a cura di Pia Ferrari
Brescia, AAB, salone del Romanino
Inaugurazione: sabato 17 settembre 2016 alle ore 18 all’AAB
La mostra, che apre la stagione espositiva 2016/2017 dell’AAB, si inserisce, come da tradizione consolidata, nella serie intitolata “Classici del contemporaneo”, nata con la finalità di mettere in luce aspetti del collezionismo bresciano pubblico e privato. Riportiamo di seguito una breve presentazione della curatrice, Pia Ferrari.
Opere per passione
Il denominatore comune delle opere esposte, che è anche della mostra il titolo non esplicitamente dichiarato, è l’indagine sulla passione che lega un dipinto, una scultura o un autore al proprio collezionista. L’intento è testimoniare in modo neutrale presenze di opere e autori, anche inaspettati, che animano dal secondo dopoguerra ad oggi in modo estremamente vitale, anche se non doverosamente valorizzato, il mondo del collezionismo privato bresciano, caratterizzato da una lunga storia. I prestatori hanno proposto opere particolari e diverse per vicende, fama e incisività più o meno persistenti nel panorama artistico degli ultimi sessant’anni: tutte hanno contribuito o continuano a suscitare dibattiti, nostalgie, innamoramenti, riflessioni, entusiasmi.
Le scelte dei collezionisti hanno un valore documentale, storico oltre che emozionale, estetico o commerciale: sono uno specchio del gusto per l’arte che affiora e va studiato come è accaduto per il passato, con attenzione per gli aspetti sociologici, economici ed anche per le microstorie che animano ogni acquisizione.
I collezionisti
Hanno aderito all’iniziativa critici e storici d’arte, registi, architetti, editori, scrittori, galleristi ed altri ancora, accanto a collezionisti nel senso usuale del termine, che hanno arricchito con studi, incontri e passioni le proprie raccolte. Le loro narrazioni, fatte di suggestioni, collaborazioni, lunghe frequentazioni di gallerie ed artisti, casualità e interessi improvvisi, sono presenti quasi tutte con contributi individuali ed arricchiscono il catalogo attraverso testi, racconti, ricordi, interviste.
In mostra
Nella sede dell’AAB saranno presentate una trentina di opere tra dipinti, grafiche e sculture, inedite e molte delle quali mai esposte, rappresentative di alcune tendenze dagli anni ’50 agli anni ’90, che si susseguono a documentare aspetti della figurazione, dell’informale, dell’arte concettuale, dell’espressionismo astratto, della transavanguardia, con un’apertura al XXI secolo che permette di riscoprire anticipazioni e cogliere legami col secolo precedente. Sono stati necessariamente sacrificati alcuni importanti momenti dell’arte del ’900, come la poesia visiva e l’arte cinetica, dato l’ampio spazio ad esse dedicato in recenti rassegne.
La mostra rimarrà aperta fino al 12 ottobre dal martedì alla domenica dalle 16 alle 19.30. In sede è disponibile il catalogo della mostra.