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Notice: La funzione _load_textdomain_just_in_time è stata richiamata in maniera scorretta. Il caricamento della traduzione per il dominio themify è stato attivato troppo presto. Di solito è un indicatore di un codice nel plugin o nel tema eseguito troppo presto. Le traduzioni dovrebbero essere caricate all'azione init o in un secondo momento. Leggi Debugging in WordPress per maggiori informazioni. (Questo messaggio è stato aggiunto nella versione 6.7.0.) in /var/www/vhosts/jeflab.it/aab.jeflab.it/wp-includes/functions.php on line 6114
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Mario Magri. Storia di battaglie e prigionia di un fante bresciano

Associazione Artisti Bresciani
Giovanni Bonetti
Brescia, Vicolo delle Stelle 4

I Venerdì dell’Associazione Artisti Bresciani

Venerdì 13 maggio 2016 ore 18

Incontro pubblico

Mario Magri
Storia di battaglie e prigionia di un fante bresciano

introduce

Dino Santina, presidente dell’AAB

presenta

Giovanni Bonetti, Associazione Amici dell’Arte di Sant’Eufemia

sono presenti i figli

Giuliano e Gianluigi Magri

A settantun anni dalla fine della seconda guerra mondiale, viene presentata la storia di Mario Magri, un soldato di S. Eufemia arruolato in fanteria per la guerra in Africa, fatto prigioniero e tornato a casa alla fine del conflitto.

Mario ha lasciato un diario pieno di note, curiosità, racconti, illustrato con i suoi disegni.

Sulla scorta di queste informazioni, i figli Giuliano e Gianluigi con il nipote Daniele hanno ripercorso la sua avventura di guerra, sono andati alla ricerca di testimonianze nei luoghi della prigionia

Ne esce un quadro vivo della sua esperienza, delle sue vicissitudini. Appena sposato lascia la moglie incinta per andare a combattere in Africa dove viene fatto prigioniero dagli Inglesi. Impara la loro lingua, lui, falegname e appassionato di musica e pittura, costruisce una chitarra, disegna, dipinge. Alla fine del conflitto torna a casa e si porta alcuni degli strumenti che ha costruito durante la prigionia.

La serata presenta la storia di guerra e di prigionia con immagini, testimonianze, oggetti costruiti nei campi di concentramento inglesi. Questo giovane soldato di S. Eufemia torna a casa e riprende la vita in famiglia, nel quartiere, sul lavoro, appassionato d’arte, di musica e di scultura.

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