Brescia adagio: parole, suoni e immagini
Venerdì 27 maggio, alle ore 18 presso l’Associazione Artisti Bresciani (Vicolo delle Stelle 4, Brescia), si tiene lo spettacolo “Brescia adagio: parole suoni e immagini”, ideato a partire dal libro di Massimo Tedeschi.
- Ideazione Maurizio Lovisetti
- Testi Massimo Tedeschi
- Foto Marialuisa Stefanini, Pier Scuri, Massimo Tedeschi
- Chitarra Leopoldo Saracino
- Voce narrante Daniele Squassina
Brescia Adagio è una guida – corredata di mappe, indici dei luoghi, suggerimenti per «una pausa» gastronomica – e unviaggio, a passo lento, per assaporare il cuore della città.
Scrive l’autore Massimo Tedeschi: «Forse bisognerebbe cominciare dalla luce che c’è nell’aria: quella cristallina di certe mattine d’inverno, che dalla balconata del Castello ti permette di vedere il profilo degli Appennini. O quella brumosa di certe sere d’autunno, che porta con sé voglia di tepore e di abbracci. Oppure dagli aromi: quello dolciastro dei viali di tigli in fiore, quello delle cucine di mezzo mondo che aleggia nel Carmine, quello – per alcuni afrodisiaco – della benzina delle auto storiche che una volta all’anno si danno appuntamento qui per la Mille Miglia. Oppure dai monumenti e dal colore della pietra di cui sono fatti: la Loggia e il Duomo, il Broletto e il Vantiniano, i chiostri e le torri. La città del tondino, dal cipiglio burbero e dal cuore generoso, è anche molte altre cose: città-caleidoscopio e città-enciclopedia, città-laboratorio e città-confine, capitale del terzo settore e, insieme a Bergamo, Capitale Italiana della Cultura 2023. Brescia, insomma, può essere “un luogo delizioso dove vivere”. E dunque incamminiamoci. Insieme. Adagio».
Completano la guida dieci itinerari in provincia: il Vittoriale a Gardone Riviera; l’isola del Garda a San Felice del Benaco; le grotte di Catullo a Sirmione; le case museo a Lonato, Calvagese e Montichiari; la Fondazione Zani a Cellatica; le cascate di Nave e Monticelli Brusati; il Castello di Padernello a Borgo San Giacomo; il Santuario della Via Crucis a Cerveno e gli affreschi di Girolamo Romani e il pontile belvedere a Pisogne; Montisola; la Franciacorta tra Provaglio, Camignone e Rovato.
Nel libro sono presenti contributi di Pietro Gibellini, Giorgio Goffi, Costanzo Gatta, Costanza Lunardi, Elena Franchi, Massimo Minini, Francesca Morandini, Giovanna Galli, Maurizio Bertera, Nino Dolfo. Il prezzo di vendita è di 18 euro.
Massimo Tedeschi, giornalista professionista, ha lavorato per Bresciaoggi e per il Corriere della Sera. Come caporedattore di questa testata ha fondato e diretto il dorso bresciano. Presidente dell’AAB, socio dell’Ateneo di Brescia e di quello di Salò, ha al suo attivo numerose pubblicazioni di storia, cultura ed economia bresciana. Fra esse “Il Grande Flagello. Covid-19 a Bergamo e Brescia”, il primo memoriale sulla vicenda delle due province che hanno pagato il prezzo più alto alla pandemia. Ha creato il personaggio del commissario Sartori, protagonista di una serie di gialli ambientati sul lago di Garda negli anni Trenta. L’ultimo, “La maledizione del numero 55”, è stato pubblicato da La nave di Teseo.