ARTE DEGLI ANNI SETTANTA
Mostra di quadri dalla collezione Gervasoni
L’Associazione Artisti Bresciani (AAB) partecipa alle celebrazioni del 2014, nel quarantesimo anniversario della strage di piazza Loggia, per tenere vivo il ricordo di quel tragico 28 maggio 1974 e, insieme, per ribadire e testimoniare i valori di verità, giustizia, democrazia. In tutti questi anni, in tutte le commemorazioni, l’AAB ha portato il suo contributo attraverso la diffusione della cultura e dell’arte.
Sul piano artistico i livelli di lettura di quegli anni sono molteplici e, per certi versi, contraddittori; la mostra promossa dall’AAB non ha lo scopo di presentare un filone, di analizzare una tendenza, di approfondire un impegno. Presenta alcune tessere del complesso puzzle degli anni settanta con l’esposizione di quadri di quel periodo raccolti da un collezionista bresciano che, per il quarantesimo anniversario di piazza Loggia, mette a disposizione alcuni “beni comuni” della sua collezione.
Come è stato ampiamente scritto, ogni gesto collezionistico è a suo modo creativo. Comporre privatamente una raccolta d’arte risponde di volta in volta a istanze diverse, talora compresenti e anche contrastanti, ma sempre merita attenzione e interesse. Significa costruire un proprio personale itinerario attraverso le molteplici vicende dei linguaggi espressivi. Il criterio può essere tipologico, monografico, stilistico, cronologico, o puramente soggettivo.
Inoltre, quando ci si voglia riferire alla contemporaneità, o comunque a periodi relativamente vicini nel tempo, ogni pretesa di esaustività cede di fronte al senso della testimonianza, della documentazione, della memoria. Associare opere a fatti, esperienze, momenti storici è legittimo, anzi è un fil rouge efficace: magari il semplice frammento di un mosaico, ma sempre l’utile traccia di un percorso.
Gli anni Settanta furono contrassegnati, anche sotto il profilo artistico, da tensioni, contrasti, speranze, ideali, utopie. Tendenze differenti, se non opposte, convivevano e si scontravano, dal Concettuale al neo-espressionismo, dalla Poesia Visiva alla multimedialità, dalle operazioni performative alla nuova figurazione. Come in ogni epoca, maestri anziani o già storicizzati proseguivano e approfondivano le loro ricerche, mentre giovani arrembanti si affacciavano sulla scena portando linguaggi propri e originali.
Sono esposti quadri di Enrico Baj, Agostino Bonalumi, Remo Brindisi, Roberto Crippa, Virgilio Guidi, Trento Longaretti, Zoran Music, Franco Rognoni, Aligi Sassu, Mario Schifano.
L’AAB pubblica il catalogo della mostra.
Curatori: Paolo Bolpagni e Bianca Martinelli
Sala del Grande Miglio
Castello di Brescia
Inaugurazione: sabato 10 maggio 2014 ore 11
Apertura: dal10 maggio al 2 giugno 2014 ore 10 – 17 nelle giornate di giovedì, venerdì sabato, domenica
Aperture straordinarie: mercoledì 28 maggio, lunedì 2 giugno