Presentazione del libro “Alberto Bonera. Excursus artistico”
È in programma venerdì 7 ottobre 2022 ore 18 all’AAB la presentazione del libro ALBERTO BONERA – EXCURSUS ARTISTICO, curato da Gianito Pellarini. Con Alberto Bonera dialogano, oltre al curatore, Dino Santina e Massimo Tedeschi, direttore e presidente AAB e Bernardino Zappa, critico musicale. L’attore Daniele Squassina leggerà alcuni testi del libro, Chiara Rizza interpreterà al pianoforte alcuni brani composti da A. Bonera.
Il libro ha il merito di aver posto a fuoco il multiforme lavoro di un personaggio che a tutt’oggi era privo di una documentazione idonea a farla conoscere.
Alberto Bonera nasce a Brescia nel 1950 e si laurea in Filosofia all’Università di Pavia, coltivando inoltre fin da adolescente una grande passione per il pianoforte. Si dedica per circa un ventennio all’insegnamento di materie letterarie, continuando ad interessarsi al pianoforte e alla grafica, sviluppando una sentita vocazione artistica. Diplomatosi in pianoforte presso il Conservatorio di Brescia, dopo aver lasciato l’insegnamento, si occupa di composizione musicale e artistica.
Il volume è suddiviso in tre ripartizioni principali che riguardano il suo percorso di vita, intrecciato con le varie forme d’arte: musica, scrittura su argomenti vari (Zibaldone e Miscellanea) e pittura.
La prima sezione concerne il rapporto di Alberto Bonera con la musica, che coniuga in uno stile personale l’antico e il moderno, ponendo al centro la forza comunicativa dell’arte. Il tutto si realizza in una scrittura molto personale con l’alternarsi di parti liriche ed epiche.
Per quanto riguarda la composizione musicale nel volume sono ricordate la prima raccolta pianistica dal titolo Presagi e i Dies irae eseguiti a Praga nel 2013, oltre alla dettagliata descrizione dei 26 concerti e degli 8 compact-disc delle sue composizioni.
Io intendo la musica -sostiene Alberto Bonera- in modo molto velleitario. La musica è il linguaggio del pensiero, quindi il mio approccio alla musica è una conseguenza del mio innamoramento del pensiero. […] Essa dà la possibilità di comunicare qualcosa di assolutamente intimo e personale, come un sentimento e uno stato d’animo e di tradurlo in un linguaggio che è comunicazione.
Per quanto riguarda il campo della pittura, la sua arte nel libro è definita intensa, vibrante e solenne. La sua costruzione pittorica non è mai semplicista od elementare, ma rigorosamente creativa e viva, immersa in un piacevole racconto in cui vive un cromatismo veloce e sicuro, con una predilezione per la luminosità dei grigi-azzurri e l’intensità del marrone e del nero, accesi da improvvisi tocchi di rosso e arancione.
Nel libro sono riportate le immagini di 89 dipinti, di cui 74 a colori in piena pagina che coprono tutto il suo excursus, mentre le rimanenti 15 sono in bianco e nero e sono dedicate ai ritratti degli artisti del mondo musicale. Efficace testimonianza della sua pittura è l’esposizione artistica Nescio quid all’AAB a Brescia nel 2014. Va segnalata un’esposizione personale dal titolo Astrologie alla galleria La Dolce Vita di Roma e una antologica con più di 80 opere presso la Pieve di Urago Mella.
Gian Battista Muzzi, che ha intervistato Alberto Bonera, scrive: “Parlare con Alberto Bonera significa, prevalentemente, ascoltare; ed essere investiti da uno tsunami di discorsi filosofici, artistici e musicali, che si intersecano e collegano in un eloquio forbito e accattivante. Talvolta si rimane perplessi e sconcertati di fronte ai suoi equilibrismi logici, talaltra non si condividono le sue conclusioni; sempre, però, si deve dare atto della vivacità e della facondia della sua oratoria e del suo modo di porgere”.