Tullio Ferro nasce nel 1929 a Loreo, in provincia di Rovigo, sul Delta del fiume Po. Negli anni ’50 del Novecento inizia la sua carriera artistica come poeta e pittore. Nel 1958 pubblica la sua prima raccolta di poesie “ACQUA NERA” e vince il Premio Torino. Da allora è un susseguirsi di premi e riconoscimenti. Dagli anni ’70 è membro dell’Accademia Marconi, dell’Accademia Tiberina e dell’Accademia Campanella di Roma.
Poeta, narratore, saggista, giornalista (è iscritto all’Ordine dal 1967), sceneggiatore, documentarista, cronista televisivo, vive sul Lago di Garda dal 1960. Ideatore del Premio Letterario Catullo a Sirmione nel 1980.
Artista poliedrico è pittore e scultore fin da giovanissimo. Ha tenuto numerose mostre in Italia e all’estero e le sue opere sono in molte collezioni in tutto il mondo.
Ha scritto di lui il poeta Diego Valeri “Disegno e colore producono, in chi li guarda, una sottile emozione, sono mezzi espressivi di un segreto sentimento di nostalgia”.
Nel 2018 ha ideato il nume Benàco, protettore del lago e protagonista delle sue origini mitologiche. La Comunità del Garda ha adottato l’opera quale simbologia del lago di Garda. Ha scritto di lui Francesco Perfetti: “La sua capacità visionaria – che emerge già con tutta la sua forza nelle tele e nei dipinti – ha trovato in queste sculture lignee e nel loro universo mitologico un’altra e davvero unica modalità di realizzazione espressiva”.
Inaugurazione: sabato 7 maggio 2022 ore 18. La mostra sarà aperta fino a mercoledì 18 maggio 2022 con orario 16 – 19.30 (chiuso il lunedì).
In sede è disponibile il catalogo della mostra.
L’ingresso alla mostra è libero e gratuito con le modalità previste per la tutela della salute in materia di covid 19.