Notice: Function _load_textdomain_just_in_time was called incorrectly. Translation loading for the themify-updater domain was triggered too early. This is usually an indicator for some code in the plugin or theme running too early. Translations should be loaded at the init action or later. Please see Debugging in WordPress for more information. (This message was added in version 6.7.0.) in /var/www/vhosts/jeflab.it/aab.jeflab.it/wp-includes/functions.php on line 6114

Notice: La funzione _load_textdomain_just_in_time è stata richiamata in maniera scorretta. Il caricamento della traduzione per il dominio themify è stato attivato troppo presto. Di solito è un indicatore di un codice nel plugin o nel tema eseguito troppo presto. Le traduzioni dovrebbero essere caricate all'azione init o in un secondo momento. Leggi Debugging in WordPress per maggiori informazioni. (Questo messaggio è stato aggiunto nella versione 6.7.0.) in /var/www/vhosts/jeflab.it/aab.jeflab.it/wp-includes/functions.php on line 6114
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Esperienze di un percorso di terapeutica artistica

Associazione Artisti Bresciani
Brescia, Vicolo delle Stelle 4

ESPERIENZE DI UN PERCORSO DI TERAPEUTICA ARTISTICA – venerdì 29 aprile 2022 ore 18
Conferenza a più voci con:

Guido Uggeri, responsabile Bottega dell’Arte Centro San Giovanni di Dio – Fatebenefratelli
Silvia Bellu, Anna Groaz, Claudia Schioppa, artiste terapiste
introduce: Roberta Rossi, consigliere Fondazione Sipec Fondo Il sasso nello stagno

La bottega dell’arte, laboratorio di terapeutica artistica dell’Istituto San Giovanni di Dio del Fatebenefratelli di Brescia, insieme al Fondo Il sasso nello stagno, appartengono a quei luoghi dove la malattia fa venire la voglia di essere capiti, mentre la terapeutica artistica è il metodo con cui la ci si prende cura dell’altro attraverso l’immaginazione. Il suo uso curativo è un aiuto a respirare un po’ meglio, cercando di dare sollievo alla solitudine, allo smarrimento esistenziale e alla mancanza delle relazioni umane. L’arte non sempre riesce a procurare un distacco dal malessere del reale, la terapeutica invece, attraverso l’arte e la fotografia, può ricondurre alla scoperta del mondo, mettendoci in salvo dentro un ordine leggero e possibile.

Nella terapeutica non è importante quale tipo di mezzo espressivo si sceglie, quanto piuttosto la capacità che tale mezzo ha di liberare le latenze che una persona porta con sé. Il valore dell’azione prodotta dall’uso del linguaggio è in grado di sciogliere irrigidimenti e blocchi difensivi, permette alla persona di aprirsi al proprio nucleo affettivo, per alleggerirsi dai propri pensieri e ricavarne sollievo, seppur contestualizzato nel tempo dell’esperienza artistica. La certezza di essere capiti sta a garanzia di poter nuovamente sentire-pensare-immaginare…