Sabato 8 novembre 2014 alle ore 18 presso la sede dell’AAB, in vicolo delle Stelle 4, a Brescia è stata inaugurata la mostra Giuseppe William Vezzoli. Anno 60, a cura di Giovanna Galli.
Anno 60 è un titolo che rimarca un punto fermo, un passaggio, o una frontiera simbolica che il “viaggiatore dell’anima” William Vezzoli raggiunge e oltrepassa proprio quest’anno.
La mostra allestita negli spazi dell’Associazione Artisti Bresciani diviene un pretesto per raccontare l’ultima fase della sua carriera creativa: il capitolo che giunge a coronamento di un’attività che si è svolta nell’arco di diversi decenni e che, nel riassumere i risultati della sua ricerca, ne indica anche la direzione futura.
Si trovano così raccolte un gruppo di opere appartenenti alla produzione recente, che corrispondono ai territori mentali su cui da sempre si sposta, nella sua indagine intorno all’essere uomo, William Vezzoli.
Dalla precoce passione per il disegno, la pittura e l’acquerello, Vezzoli ha presto manifestato il bisogno e la volontà di crescere artisticamente, guardando all’esempio degli artisti più stimati, per individuare affinità di linguaggio e di intenti al fine di trovare la propria strada.
Ad aprire simbolicamente il percorso espositivo c’è un’unica opera che non appartiene alla produzione degli ultimi due anni: è il dipinto Mare d’inverno, realizzato nell’anno 2000. Si tratta di un lavoro fondamentale, perché è un’opera di rottura: il primo approdo all’informale, l’abbandono della figura per rispondere ad una vocazione di libertà espressiva che trovava finalmente la via per manifestarsi.
Il suo linguaggio informale mescola l’astrazione con la realtà, fatta di ricordi, memoria, esperienze.
Facendo ricorso a materiali diversi, dalla terra al legno alla stoffa al ferro, Vezzoli ha scoperto in sé il piacere per la manipolazione gestuale della materia. Con un approccio quasi ludico mescola pigmenti, colle, resine, catrame, cemento, alla ricerca di texture che enfatizzino gli effetti di luce e colore.
Bene sintetizzano questo percorso i titoli stessi dei vari lavori: Esercizio di memoria, Volo libero?, traiettorie di volo, Viaggianti delle lune, Slegami.
L’esposizione rimarrà aperta fino al 26 novembre 2014 con orario dal martedì alla domenica dalle 16,00 alle 19,30. L’ingresso è libero. Il catalogo è disponibile in sede.
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