Le mostre ospitate e organizzate da AAB offrono solitamente l’occasione per valutare la più recente produzione di artisti in attività, per rendere omaggio a maestri dell’arte bresciana, per rileggere pagine contemporanee delle arti figurative. La mostra dedicata a Claudio Avigo sfugge a tutte queste categorie in quanto presenta – a un pubblico che ci piace immaginare vasto e sorpreso – le opere di un ragazzo precocemente scomparso nel 1999, a soli 27 anni d’età.
Ci hanno convinti a compiere questa eccezione non solo l’affetto e la carica coinvolgente dei genitori di Claudio, ma la qualità stessa delle opere e le conferme delle capacità di Claudio Avigo giunte da una critica concorde quanto autorevole, nonché dai premi che questo artista bresciano aveva iniziato a mietere fin dai primi passi.
La prematura scomparsa di Claudio carica la sua non vastissima produzione, e questa mostra in particolare, di emozioni non comuni. E tuttavia la pittura di Claudio ha una sua intrinseca forza e bellezza, sprigiona un fascino intatto, conquista l’osservatore in particolare laddove indaga – con una forza interpretativa non comune – i paesaggi naturali e urbani del nostro tempo.
Tutto questo rende Claudio Avigo con la sua arte straordinariamente contemporaneo. Meglio ancora: presente.
La mostra è visitabile fino a mercoledì 20 febbraio dal martedì alla domenica con orario 16 – 19.30.
In sede è disponibile il catalogo.